Villa Manning è un'antica dimora situata a Sorrento, vicino alla centrale Piazza Tasso e Via degli Aranci.
La villa prende il nome da una nobile famiglia napoletana di origine inglese che utilizzava la proprietà come casa vacanze.
Il nucleo a forma di torrione è una delle antiche torri di difesa costruite ai tempi degli sbarchi saraceni (XVI secolo) su tutto il territorio peninsulare. In particolare, l'esistenza di questa torre difensiva al di fuori delle mura trova la sua ragion d'essere come il primo presidio a nord della porta Parsano (sull'attuale Piazza Tasso), accesso alla città per l'intera area collinare.
Alla fine del XIX secolo la villa è stata la casa del console danese Clauson al quale, nel 1881, il drammaturgo Henrik Ibsen, inviò una lettera dall'hotel Tramontano dove alloggiava.
La Villa sorge sull'antico vallone chiamato "Prossimo" che da Marina Piccola si estendeva tra la zona collinare e il porto, incorporando il "Vallone dei Mulini".
Villa Manning è stata anche l'ultima dimora di Roberto Bracco, giornalista, scrittore e drammaturgo italiano più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
A metà degli anni'70 Villa Manning fu acquistata dall'avvocato Stelio Sguanci (nostro nonno) per la sua amata figlia Sonia (nostra madre); desiderava ci abitasse affinché potesse vegliare su di lei dalla sua casa di Via degli Aranci.
Quando nel 2017 mamma l’ha donata a noi, i suoi tre figli, la prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di convertire questa meraviglia in un relais per far in modo che tutti coloro che scegliessero di soggiornarvi potessero alloggiare in una casa storica piena di bellezza senza tempo e soprattutto, piena d'amore; una villa in cui si respira ancora l’atmosfera della Sorrento celebrata dalla poesia, dalla musica, dal cinema. Ed è per amore che ci sforziamo ogni giorno di fare di Villa Manning Relais la tua casa lontano da casa.
Grazie mamma e grazie nonno, ora abbiamo la possibilità -nel nostro piccolo- di rendere felici le persone.