Villa Manning Relais si trova nel cuore della pittoresca cittadina di Sorrento, caratterizzata da graziose piazze circondate da fragranti limoni, strade acciottolate e un fascino da favola che ha ispirato poeti e artisti per secoli. Villa Manning Relais si trova a pochi passi dal centro di Sorrento, dalle numerose spiagge, da ristoranti, negozi, cantine e tutte le principali attrazioni della zona.
IN AEREO: L'aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino (a 50 km da Sorrento). All'aeroporto, la compagnia di autobus Curreri Viaggi offre trasferimenti dall'aeroporto di Napoli a Sorrento. In alternativa, saremo lieti di organizzare un trasferimento privato.
IN TRENO: Il treno chiamato Circumvesuviana collega la Penisola Sorrentina con la città di Napoli (stazione Piazza Garibaldi - Napoli Centrale). Dalla Stazione Centrale di Napoli: prendere la Circumvesuviana – capolinea: Sorrento.
IN AUTO: Per chi proviene dalla stazione ferroviaria di Napoli o dall'aeroporto: prendere l'autostrada A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria, uscire a Castellammare di Stabia e seguire le indicazioni per la Penisola Sorrentina.
DAL MARE: Dal porto di Napoli, molo Beverello, c'è un aliscafo che arriva al porto di Sorrento. Da lì, è possibile raggiungere Piazza Tasso con un autobus pubblico in partenza ogni 20 minuti.
Sorrento è la città natale del poeta Torquato Tasso, è conosciuta anche come la terra dei colori, la terra delle sirene e la città dei limoni. Sorrento è una graziosa cittadina in cui la gentilezza e l'ospitalità vengono tramandate di generazione in generazione. Sorrento è la terra dei colori: colori brillanti o delicati a seconda delle stagioni, a seconda che si punti lo sguardo verso Punta del Capo, verso le isole di Ischia o Procida o che si guardi dal mare verso le maestose creste di roccia tufacea che cambia colore ad ogni ora del giorno. Molte civiltà hanno vissuto in questa zona: gli Etruschi, i Greci (che hanno dato alla città la sua struttura urbana che è ancora chiaramente visibile oggi nel centro storico), gli Osci, i Romani... Più tardi arrivò la sottomissione a Bisanzio, il sacco dei Longobardi, la conquista dei Normanni, l’influenza degli Aragonesi. Dopo un lungo periodo di stagnazione, l'inizio del XVIII secolo ha visto un momento di rinascita culturale, economica e sociale per l'intera penisola sorrentina.
Questo è stato il momento in cui è nata la vocazione turistica dell'area che fu inclusa nel celeberrimo "Grand Tour". Un viaggio attraverso i più importanti siti italiani che ogni giovane nobile europeo del tempo ha compiuto per completare la sua formazione culturale, storica e letteraria. Ospiti importanti come Byron, Keats, Scott, Dickens, Goethe, Wagner, Ibsen e Nietzsche sono venuti a Sorrento in cerca di sole e ispirazione. Lo stesso periodo ha visto un'intensificazione delle attività tradizionali come l'agricoltura, il commercio marittimo e progressivamente l'industria del turismo che è attualmente il settore più importante dell'economia sorrentina. Dal 18 ° secolo, Sorrento è anche famosa per la sua grande tradizione artigianale di legno intarsiato.